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21 Gennaio,2025

🇮🇹 La Corte Costituzionale ha deliberato ieri l’ammissibilità di cinque esiti referendari: quattro di essi sono direttamente legati al mondo del lavoro.

1️⃣ Contratti a tutele crescenti: prevede la revisione della disciplina sui licenziamenti illegittimi introdotta dal Jobs Act.
2️⃣ Piccole imprese: è richiesta l’abrogazione di norme relative ai licenziamenti e alle indennità corrispondenti nelle imprese di dimensioni ridotte.
3️⃣ Contratti a termine: si chiede la modifica delle disposizioni in materia di durata massima, proroghe e condizioni per i rinnovi dei contratti di lavoro subordinato a termine.
4️⃣ Responsabilità solidale negli appalti: per esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per i rischi specifici legati all’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

📄 Il comunicato della Corte 👉 ln.run/corte-costituzionale-referendum-jobs-act
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21 Gennaio,2025

ANCORA UNA VITTORIA DELL' AVVOCATO LIEGGI!

PUNITO PER AVER ADEMPIUTO CON SENSO DEL DOVERE

Mi è stato affidato il caso di un carabiniere che si è trovato di fronte a una situazione estremamente complessa e rischiosa. In una tranquilla cittadina, ha ricevuto una chiamata d'emergenza riguardante un uomo in preda a un delirio, che stava distruggendo la propria casa e minacciando di farla esplodere dopo aver danneggiato la tubazione del gas.

Nonostante sapesse di non avere a disposizione il casco in dotazione, il carabiniere ha sentito crescere dentro di sé un forte senso del dovere e ha deciso di intervenire utilizzando un caschetto da boxe come unica protezione. Ha affrontato la situazione con coraggio, riuscendo a immobilizzare l'aggressore e a prevenire una possibile tragedia. Il suo intervento è stato accolto con gratitudine dai vicini e lodato dai colleghi.

Tuttavia, contro ogni aspettativa, il suo comandante ha deciso di punirlo per aver utilizzato un casco non autorizzato. Sentendosi tradito, il carabiniere si è rivolto a me per cercare giustizia. Ho ascoltato attentamente la sua storia e ho deciso di utilizzare tutta la mia esperienza e competenza nel diritto del lavoro e militare per difenderlo.

Abbiamo portato il caso in tribunale, ma inizialmente il giudice non ha riconosciuto la gravità della situazione, mantenendo la sanzione. Non mi sono arresa e ho guidato il carabiniere nel presentare ricorso presso il Consiglio di Stato, dove la nostra argomentazione è stata finalmente riconosciuta come fondata e giusta. Il Consiglio di Stato ha annullato la sanzione, restituendo al carabiniere la dignità che meritava.

Questa vicenda dimostra che la ricerca della giustizia, seppur complessa, è fondamentale. Il coraggio del carabiniere, insieme al mio supporto legale, ha dimostrato che perseverare nella verità è cruciale per ottenere giustizia. Questo caso non solo ha difeso i diritti del carabiniere, ma ha anche riaffermato l'importanza di riconoscere il dovere e il coraggio di chi serve la comunità.
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Come può un gesto coraggioso di un operatore portare nocumento all'organizzazione? Soprattutto quando l'iniziativa ha consentito la soluzione favorevole della circostanza. L'aspetto spiacevole della vicenda è che si è reso necessario perseverare attraverso più gradi di giudizio per vedere ripristinata la meritata dignità. Ancora una volta congratulazioni per l'importante risultato ottenuto frutto di tenacia e soprattutto IMPEGNO e DEDIZIONE. Ben fatto! 👍

Grandi !!! Un Plauso ed un personale 'Grazie' allo Studio Legale Lieggi, e tutti i suoi ottimi collaboratori, per quest ulteriore ottimo risultato raggiunto con perseveranza e grande professionalità. Uno Studio Legale dalla 'nostra parte' , a favore di tutti i fratelli in Divisa, che anche nei momenti bui, non perdono mai la speranza affidandosi alle persone giuste ! 👍

21 Gennaio,2025

ANCORA UNA VITTORIA DELL' AVVOCATO LIEGGI!

PUNITO PER AVER ADEMPIUTO CON SENSO DEL DOVERE

Mi è stato affidato il caso di un carabiniere che si è trovato di fronte a una situazione estremamente complessa e rischiosa. In una tranquilla cittadina, ha ricevuto una chiamata d'emergenza riguardante un uomo in preda a un delirio, che stava distruggendo la propria casa e minacciando di farla esplodere dopo aver danneggiato la tubazione del gas.

Nonostante sapesse di non avere a disposizione il casco in dotazione, il carabiniere ha sentito crescere dentro di sé un forte senso del dovere e ha deciso di intervenire utilizzando un caschetto da boxe come unica protezione. Ha affrontato la situazione con coraggio, riuscendo a immobilizzare l'aggressore e a prevenire una possibile tragedia. Il suo intervento è stato accolto con gratitudine dai vicini e lodato dai colleghi.

Tuttavia, contro ogni aspettativa, il suo comandante ha deciso di punirlo per aver utilizzato un casco non autorizzato. Sentendosi tradito, il carabiniere si è rivolto a me per cercare giustizia. Ho ascoltato attentamente la sua storia e ho deciso di utilizzare tutta la mia esperienza e competenza nel diritto del lavoro e militare per difenderlo.

Abbiamo portato il caso in tribunale, ma inizialmente il giudice non ha riconosciuto la gravità della situazione, mantenendo la sanzione. Non mi sono arresa e ho guidato il carabiniere nel presentare ricorso presso il Consiglio di Stato, dove la nostra argomentazione è stata finalmente riconosciuta come fondata e giusta. Il Consiglio di Stato ha annullato la sanzione, restituendo al carabiniere la dignità che meritava.

Questa vicenda dimostra che la ricerca della giustizia, seppur complessa, è fondamentale. Il coraggio del carabiniere, insieme al mio supporto legale, ha dimostrato che perseverare nella verità è cruciale per ottenere giustizia. Questo caso non solo ha difeso i diritti del carabiniere, ma ha anche riaffermato l'importanza di riconoscere il dovere e il coraggio di chi serve la comunità.
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ANCORA UNA VITTORIA DELL AVVOCATO LIEGGI!

PUNITO PER AVER ADEMPIUTO CON SENSO DEL DOVERE

Mi è stato affidato il caso di un carabiniere che si è trovato di fronte a una situazione estremamente complessa e rischiosa. In una tranquilla cittadina, ha ricevuto una chiamata demergenza riguardante un uomo in preda a un delirio, che stava distruggendo la propria casa e minacciando di farla esplodere dopo aver danneggiato la tubazione del gas. 

Nonostante sapesse di non avere a disposizione il casco in dotazione, il carabiniere ha sentito crescere dentro di sé un forte senso del dovere e ha deciso di intervenire utilizzando un caschetto da boxe come unica protezione. Ha affrontato la situazione con coraggio, riuscendo a immobilizzare laggressore e a prevenire una possibile tragedia. Il suo intervento è stato accolto con gratitudine dai vicini e lodato dai colleghi.

Tuttavia, contro ogni aspettativa, il suo comandante ha deciso di punirlo per aver utilizzato un casco non autorizzato. Sentendosi tradito, il carabiniere si è rivolto a me per cercare giustizia. Ho ascoltato attentamente la sua storia e ho deciso di utilizzare tutta la mia esperienza e competenza nel diritto del lavoro e militare per difenderlo.

Abbiamo portato il caso in tribunale, ma inizialmente il giudice non ha riconosciuto la gravità della situazione, mantenendo la sanzione. Non mi sono arresa e ho guidato il carabiniere nel presentare ricorso presso il Consiglio di Stato, dove la nostra argomentazione è stata finalmente riconosciuta come fondata e giusta. Il Consiglio di Stato ha annullato la sanzione, restituendo al carabiniere la dignità che meritava.

Questa vicenda dimostra che la ricerca della giustizia, seppur complessa, è fondamentale. Il coraggio del carabiniere, insieme al mio supporto legale, ha dimostrato che perseverare nella verità è cruciale per ottenere giustizia. Questo caso non solo ha difeso i diritti del carabiniere, ma ha anche riaffermato limportanza di riconoscere il dovere e il coraggio di chi serve la comunità.

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Credo che il collega si sia trovato in una situazione abbastanza complicata. Per fortuna il collega non ha mollato e grazie al lavoro svolto da Lei avvocato, si è portata a casa una grandissima vittoria meritata. Complimenti per il suo operato svolto a fianco del collega!

Buona sera avvocato, io penso che ormai siamo arrivati all'assurdo, si guarda la forma più che la sostanza, grazie a lei ed al suo operato che si riesce ancora a far valere il buon senso ed a valorizzare gli atti eroici.

Sopratutto nella nostra amministrazione succede spesso episodi del genere .. bisogna combattere e andare sempre avanti in quanto in tanti anno la lcoscienza sporca , prima o poi faranno i conti con la giustizia celeste divina farà il suo corso.. L’avvocato Liegi è una persona che con grande asservazione riesce capire come trovare la soluzione.

Grandissimo e Bravissimo Avvocato LIEGGI e un plauso ai suoi collaboratori

...I grandi gesti vengono ripagati un plauso ad una difesa legale efficace 💯

Bravi 👍👍👍 I Complimenti, un grande Plauso allo Studio legale Lieggi, e tutto il suo staff per l'impegno e la dedizione di ogni giorno. Chiunque indossi una divisa, chiunque fa' parte della nostra 'grande famiglia' , sa ' di non essere solo anche nei momenti piu bui, e di poter contare su chi ha fatto un mantra della propria professionalità.

Bravissimo e grandissimo l Avvocato Lieggi, sempre in prima linea contro le ingiustizie 💪

Megalopoli operazioni cosimo eduardo contini spiun h24 metro live bet bliz h24 giugliano aversa archi lampedusa aspromonte p guard corot e dam federal

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21 Gennaio,2025

🆕 Con il nuovo anno è entrato in decreto legislativo correttivo del Codice appalti 209/2024 che contiene importanti novità, previste dall’articolo 2.

▪️ Il comma 2 amplia il perimetro degli atti di gara in cui le stazioni appaltanti devono indicare il ccnl di riferimento anche utilizzando il criterio dell’attività prevalente.

▪️ Il comma 2bis consente, nello stesso appalto, di individuare un diverso ed ulteriore ccnl in presenza congiunta di quattro condizioni, tra cui:
➡️ le attività da svolgere devono essere scorporabili, secondarie e accessorie;
➡️ le attività non devono superare una soglia del 30%.

Consulta il decreto completo 👉 ln.run/decreto-legislativo-209-2024
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19 Gennaio,2025

Studio Legale Lieggi @followerIl transito, reso necessario da patologie riscontrate dalla Cmo, ormai non è più una strada sicura che porta alla meritata conservazione della vita lavorativa. Ormai piena di insidie, trabocchetti e ingiusti ostacoli all'unione familiare e alla crescita professionale, la strada verso il transito pone troppi problemi all'ex militare. Lo studio legale Lieggi si occupa da tempo dei transitati, studiando i sistemi, i metodi, e le soluzioni per garantire un passaggio il più possibile sereno...se vuoi informazioni su problematiche che ti affliggono puoi mandare un messaggio vocale al 3494442639. Riceverai una risposta del tutto gratuita, non appena possibile. Se hai bisogno di una consulenza molto più approfondita in presenza o su teams, si richiedera' una piccola consulenza. In questo caso dovrai prenitarti ai numeri che troverai sul sito dello Studio Legale Lieggi www.studioavvocatolieggi.com ... See MoreSee Less

Studio Legale Lieggi @follower

19 Gennaio,2025

Studio Legale Lieggi @followerMi chiedono di restituire le retribuzioni maturata durante l'aspettativa per malattia ...che faccio?

- Durante i primi dodici mesi di aspettativa, il personale militare beneficia di una retribuzione pari al 100%.
- Nei sei mesi successivi, la retribuzione è ridotta al 50%.
- A decorrere dal diciottesimo mese, la retribuzione è azzerata.

In presenza di una malattia, durante il periodo di aspettativa, si raccomanda (se vi sono i presupposti ed entro i sei mesi dalla scoperta) di considerare la possibilità di richiedere la causa di servizio, in quanto tale richiesta consente il mantenimento della retribuzione al 100%.

Qualora la malattia giunga a cessazione, la causa di servizio venga rigettata, o si proceda al transito nei ruoli civili, l’amministrazione potrebbe esercitare il diritto di richiedere la restituzione delle somme già erogate.

MA OCCORRE ATTENZIONARE!

1. Qual è la patologia di cui si soffre?
2. Si tratta di una patologia fisica?
3. La patologia è guaribile? (Sì/No)
4. Qual è la data di inizio dell'aspettativa per infermità di servizio?
5. Qual è la data della dichiarazione di inidoneità?
6. Qual è la data della domanda di transito?
7. Qual è la data di sottoscrizione del contratto da civile?
8. Qual è la data di chiusura della causa di servizio respinta?

Si invita a rispondere queste domande in maniera assolutamente anonima e a fornire le risposte sotto forma di commento. Questo ci permetterà di raccogliere informazioni utili per verificare la possibilità di bloccare i prelievi forzosi operati dall'amministrazione. Si precisa che l’operazione di blocco è consentita esclusivamente nel caso in cui non si sia già provveduto alla restituzione delle somme.

Per ulteriore informazioni non esitate a chiedere info con vocale Wa al 3494442639 la consulenza è gratuita. Nel caso vogliate degli approfondimenti la consulenza sarà a pagamento e in questo caso dovete chiedere un appuntamento allo 0805584348 o scrivere a legale@studioavvocatolieggi.com

#Militari #Aspettativa #Diritti #InformazioniLegali
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Studio Legale Lieggi @follower

16 Gennaio,2025

🧑‍⚖️ Nonostante la motivazione economico-organizzativa accertata “genuina”, non è escluso che il licenziamento possa essere “direttamente o indirettamente discriminatorio”: lo precisa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 460/2025.

Nel caso in questione, una manager d’azienda, unica dipendente con qualifica dirigenziale appartenente ad una categoria protetta tipizzata “in quanto portatrice di handicap” era stata licenziata per una accertata riorganizzazione aziendale e la soppressione del suo posto di lavoro.

La Corte sottolinea come i giudici di merito, nel pretermettere ogni indagine sulla discriminazione lamentata dalla ricorrente a fronte dell’esistenza di una ragione di natura organizzativa posta alla base licenziamento, abbiano sostenuto una tesi in contrasto con il consolidato orientamento giurisprudenziale in materia.

📄 L'ordinanza completa 👉 ln.run/ordinanza-corte-cassazione-460-2025

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🌐 La giurisprudenza delle Alte Corti sul sito di AGI 👇
bit.ly/sito-agi-sentenze-alte-corti
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14 Gennaio,2025

Lauralieggi @followerMi chiedono di restituire le retribuzioni maturata durante l'aspettativa per malattia ...che faccio?

- Durante i primi dodici mesi di aspettativa, il personale militare beneficia di una retribuzione pari al 100%.
- Nei sei mesi successivi, la retribuzione è ridotta al 50%.
- A decorrere dal diciottesimo mese, la retribuzione è azzerata.

In presenza di una malattia, durante il periodo di aspettativa, si raccomanda (se vi sono i presupposti ed entro i sei mesi dalla scoperta) di considerare la possibilità di richiedere la causa di servizio, in quanto tale richiesta consente il mantenimento della retribuzione al 100%.

Qualora la malattia giunga a cessazione, la causa di servizio venga rigettata, o si proceda al transito nei ruoli civili, l’amministrazione potrebbe esercitare il diritto di richiedere la restituzione delle somme già erogate.

MA OCCORRE ATTENZIONARE!

1. Qual è la patologia di cui si soffre?
2. Si tratta di una patologia fisica?
3. La patologia è guaribile? (Sì/No)
4. Qual è la data di inizio dell'aspettativa per infermità di servizio?
5. Qual è la data della dichiarazione di inidoneità?
6. Qual è la data della domanda di transito?
7. Qual è la data di sottoscrizione del contratto da civile?
8. Qual è la data di chiusura della causa di servizio respinta?

Si invita a rispondere queste domande in maniera assolutamente anonima e a fornire le risposte sotto forma di commento. Questo ci permetterà di raccogliere informazioni utili per verificare la possibilità di bloccare i prelievi forzosi operati dall'amministrazione. Si precisa che l’operazione di blocco è consentita esclusivamente nel caso in cui non si sia già provveduto alla restituzione delle somme.

Per ulteriore informazioni non esitate a chiedere info con vocale Wa al 3494442639 la consulenza è gratuita. Nel caso vogliate degli approfondimenti la consulenza sarà a pagamento e in questo caso dovete chiedere un appuntamento allo 0805584348 o scrivere a legale@studioavvocatolieggi.com

#Militari #Aspettativa #Diritti #InformazioniLegali
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Lauralieggi @follower

14 Gennaio,2025

LAURA Lieggi @followerSono perfettamente sano ma mi dichiarano inidoneo....cosa devo fare?

Buongiorno, oggi ci concentreremo sulle situazioni di inidoneità al servizio derivanti dalla scoperta inattesa di carcinomi o tumori maligni. Ho avuto l'opportunità di esaminare casi di giovani militari e appartenenti alle forze dell'ordine che hanno ricevuto la diagnosi di carcinomi maligni, successivamente rimossi con successo, talvolta attraverso interventi chirurgici che hanno comportato l'asportazione parziale dell'organo interessato.

In linea generale, la risposta immediata da parte del comando è quella di dichiarare l'inidoneità al servizio. Tuttavia, qualora il tumore sia stato completamente estirpato e non si siano verificate conseguenze funzionali, il militare o l'appartenente alle forze dell'ordine è in grado di proseguire le proprie attività senza alcuna difficoltà.

Pertanto, se vi trovate a fronteggiare un'inidoneità al servizio a seguito di un intervento di questa natura, è fondamentale sapere che è possibile contestarla, soprattutto in assenza di effetti funzionali. Vi invitiamo a seguire scrupolosamente le procedure previste dalla normativa vigente e a procedere in modo tempestivo ed efficace.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi.

Per un consulto gratuito, potete inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Se desiderate una consulenza più dettagliata, comprensiva della revisione della documentazione, vi invitiamo a fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348.

Per ulteriori dettagli, vi incoraggio a visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com
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LAURA Lieggi @follower

14 Gennaio,2025

Laura lieggi@follower ... See MoreSee Less

14 Gennaio,2025

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14 Gennaio,2025

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14 Gennaio,2025

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20 Dicembre,2024

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20 Dicembre,2024

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20 Dicembre,2024

⚖️ La normativa o la prassi nazionale per cui i datori di lavoro sono esentati dall'obbligo di istituire un sistema di misurazione dell'orario di lavoro dei collaboratori domestici sono contrarie al diritto comunitario.

✍️ L'avvocato giuslavorista Giampiero Falasca analizza per Il Sole 24 ORE la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea in merito alla causa C-531/23 👉 ln.run/sentenza-corte-giustizia-ue-c-531-23
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20 Dicembre,2024

MI NEGANO L'INDENNITA' DI TRASFERIMENTO, MA NE HO DIRITTO NONOSTANTE LA MISSIONE ... See MoreSee Less

20 Dicembre,2024

HANNO DECISO DI AVVILIRMI CON LO STRUMENTO DELLE NOTE CARATTERISTICHE ... See MoreSee Less

18 Dicembre,2024

🆕 Con il messaggio n. 4301/2024, l’Inps fornisce chiarimenti in merito ai termini di prescrizione e decadenza del congedo di paternità obbligatorio (art. 27-bis del dlgs. n. 151/2001).

☝️ L’istituto previdenziale precisa che, riguardo al termine di prescrizione, in deroga al regime ordinario disposto dal codice civile si applica il termine annuale previsto per l’indennità di malattia (art. 6, ultimo comma, legge n. 138/1943).

📄 Il messaggio completo 👉 ln.run/messaggio-inps-4301-2024
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16 Dicembre,2024

Laura Lieggi @followerSono perfettamente sano ma mi dichiarano inidoneo....cosa devo fare?

Buongiorno, oggi ci concentreremo sulle situazioni di inidoneità al servizio derivanti dalla scoperta inattesa di carcinomi o tumori maligni. Ho avuto l'opportunità di esaminare casi di giovani militari e appartenenti alle forze dell'ordine che hanno ricevuto la diagnosi di carcinomi maligni, successivamente rimossi con successo, talvolta attraverso interventi chirurgici che hanno comportato l'asportazione parziale dell'organo interessato.

In linea generale, la risposta immediata da parte del comando è quella di dichiarare l'inidoneità al servizio. Tuttavia, qualora il tumore sia stato completamente estirpato e non si siano verificate conseguenze funzionali, il militare o l'appartenente alle forze dell'ordine è in grado di proseguire le proprie attività senza alcuna difficoltà.

Pertanto, se vi trovate a fronteggiare un'inidoneità al servizio a seguito di un intervento di questa natura, è fondamentale sapere che è possibile contestarla, soprattutto in assenza di effetti funzionali. Vi invitiamo a seguire scrupolosamente le procedure previste dalla normativa vigente e a procedere in modo tempestivo ed efficace.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi.

Per un consulto gratuito, potete inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Se desiderate una consulenza più dettagliata, comprensiva della revisione della documentazione, vi invitiamo a fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348.

Per ulteriori dettagli, vi incoraggio a visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com
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Laura Lieggi @follower

16 Dicembre,2024

Non accetto l'inidoneitàSono perfettamente sano ma mi dichiarano inidoneo....cosa devo fare?

Buongiorno, oggi ci concentreremo sulle situazioni di inidoneità al servizio derivanti dalla scoperta inattesa di carcinomi o tumori maligni. Ho avuto l'opportunità di esaminare casi di giovani militari e appartenenti alle forze dell'ordine che hanno ricevuto la diagnosi di carcinomi maligni, successivamente rimossi con successo, talvolta attraverso interventi chirurgici che hanno comportato l'asportazione parziale dell'organo interessato.

In linea generale, la risposta immediata da parte del comando è quella di dichiarare l'inidoneità al servizio. Tuttavia, qualora il tumore sia stato completamente estirpato e non si siano verificate conseguenze funzionali, il militare o l'appartenente alle forze dell'ordine è in grado di proseguire le proprie attività senza alcuna difficoltà.

Pertanto, se vi trovate a fronteggiare un'inidoneità al servizio a seguito di un intervento di questa natura, è fondamentale sapere che è possibile contestarla, soprattutto in assenza di effetti funzionali. Vi invitiamo a seguire scrupolosamente le procedure previste dalla normativa vigente e a procedere in modo tempestivo ed efficace.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi.

Per un consulto gratuito, potete inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Se desiderate una consulenza più dettagliata, comprensiva della revisione della documentazione, vi invitiamo a fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348.

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Non accetto linidoneità

06 Dicembre,2024

🧑‍⚖️ Il diritto ai permessi mensili retribuiti ai sensi della legge 104/1992 perdura fino ad eventuali modifiche successive delle condizioni che legittimano la loro fruizione. Lo ribadisce la Corte di Cassazione con la sentenza n. 30628/2024.

L’autorizzazione dell’Inps per la concessione del beneficio previdenziale è un requisito essenziale, ma le aziende datrici di lavoro e gli enti previdenziali devono rispettare le procedure amministrative ed effettuare verifiche ex post.

📄 La sentenza completa 👉 ln.run/sentenza-corte-cassazione-30628-2024

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28 Novembre,2024

🧑‍⚖️ In materia di licenziamento a seguito di uso improprio dell’assenza per malattia, non è corretto il principio secondo il quale per contestare l’esattezza di una diagnosi medica sia necessaria una querela di falso del certificato medico.

La afferma la Corte di Cassazione con la sentenza n. 30551/2024.

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27 Novembre,2024

🧑‍⚖️ Il lavoratore oncologico può rifiutare di rientrare in servizio se il datore di lavoro rigetta la sua richiesta di trasferimento in una sede più vicina alla sua abitazione. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 30080/2024.

I giudici, ribaltando la pronuncia di merito, rimarcano che le norme nazionali e comunitarie per la tutela degli individui con disabilità impongono al datore un obbligo di accomodamenti ragionevoli per il dipendente interessato.

È una prescrizione dotata di peculiare protezione per la salvaguardia di esigenze fondamentali di vita e di salute: il rifiuto della stessa rappresenta un atto discriminatorio e dunque affetto da nullità.

📄 L'ordinanza completa 👉 ln.run/ordinanza-corte-cassazione-30080-2024

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24 Novembre,2024

Mi chiedono di restituire le retribuzioni maturata durante l'aspettativa per malattia ...che faccio?

- Durante i primi dodici mesi di aspettativa, il personale militare beneficia di una retribuzione pari al 100%.
- Nei sei mesi successivi, la retribuzione è ridotta al 50%.
- A decorrere dal diciottesimo mese, la retribuzione è azzerata.

In presenza di una malattia, durante il periodo di aspettativa, si raccomanda (se vi sono i presupposti ed entro i sei mesi dalla scoperta) di considerare la possibilità di richiedere la causa di servizio, in quanto tale richiesta consente il mantenimento della retribuzione al 100%.

Qualora la malattia giunga a cessazione, la causa di servizio venga rigettata, o si proceda al transito nei ruoli civili, l’amministrazione potrebbe esercitare il diritto di richiedere la restituzione delle somme già erogate.

MA OCCORRE ATTENZIONARE!

1. Qual è la patologia di cui si soffre?
2. Si tratta di una patologia fisica?
3. La patologia è guaribile? (Sì/No)
4. Qual è la data di inizio dell'aspettativa per infermità di servizio?
5. Qual è la data della dichiarazione di inidoneità?
6. Qual è la data della domanda di transito?
7. Qual è la data di sottoscrizione del contratto da civile?
8. Qual è la data di chiusura della causa di servizio respinta?

Si invita a rispondere queste domande in maniera assolutamente anonima e a fornire le risposte sotto forma di commento. Questo ci permetterà di raccogliere informazioni utili per verificare la possibilità di bloccare i prelievi forzosi operati dall'amministrazione. Si precisa che l’operazione di blocco è consentita esclusivamente nel caso in cui non si sia già provveduto alla restituzione delle somme.

Per ulteriore informazioni non esitate a chiedere info con vocale Wa al 3494442639 la consulenza è gratuita. Nel caso vogliate degli approfondimenti la consulenza sarà a pagamento e in questo caso dovete chiedere un appuntamento allo 0805584348 o scrivere a legale@studioavvocatolieggi.com

#Militari #Aspettativa #Diritti #InformazioniLegali
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Mi chiedono di restituire le retribuzioni maturata durante laspettativa per malattia  ...che faccio?

- Durante i primi dodici mesi di aspettativa, il personale militare beneficia di una retribuzione pari al 100%.
- Nei sei mesi successivi, la retribuzione è ridotta al 50%.
- A decorrere dal diciottesimo mese, la retribuzione è azzerata.

In presenza di una malattia,  durante il periodo di aspettativa, si raccomanda (se vi sono i presupposti ed entro i sei mesi dalla scoperta) di considerare la possibilità di richiedere la causa di servizio, in quanto tale richiesta consente il mantenimento della retribuzione al 100%.

 Qualora la malattia giunga a cessazione, la causa di servizio venga rigettata, o si proceda al transito nei ruoli civili, l’amministrazione potrebbe esercitare il diritto di richiedere la restituzione delle somme già erogate.

MA OCCORRE ATTENZIONARE!

1. Qual è la patologia di cui si soffre?
2. Si tratta di una patologia fisica?
3. La patologia è guaribile? (Sì/No)
4. Qual è la data di inizio dellaspettativa per infermità di servizio?
5. Qual è la data della dichiarazione di inidoneità?
6. Qual è la data della domanda di transito?
7. Qual è la data di sottoscrizione del contratto da civile?
8. Qual è la data di chiusura della causa di servizio respinta?

Si invita a rispondere queste domande in maniera assolutamente anonima e a fornire le risposte sotto forma di commento. Questo ci permetterà di raccogliere informazioni utili per verificare la possibilità di bloccare i prelievi forzosi operati dallamministrazione. Si precisa che l’operazione di blocco è consentita esclusivamente nel caso in cui non si sia già provveduto alla restituzione delle somme.

Per ulteriore informazioni non esitate a chiedere info con vocale Wa al 3494442639 la consulenza è gratuita. Nel caso vogliate degli approfondimenti la consulenza sarà a pagamento e in questo caso dovete chiedere un appuntamento allo 0805584348 o scrivere a legale@studioavvocatolieggi.com

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24 Novembre,2024

🧑‍⚖️ Con l’ordinanza n. 28406/2024, la Corte di Cassazione stabilisce che la cessione del contratto di lavoro trasferisce tutte le posizioni giuridiche (attive e passive), comprese quelle che derivano da un licenziamento contestato.

I giudici sottolineano inoltre che un licenziamento dichiarato legittimo in appello è immediatamente esecutivo, anche se la sentenza non è ancora passata in giudicato.

📄 L'ordinanza completa 👉 ln.run/ordinanza-corte-cassazione-28406-2024

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22 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @followerIl transito, reso necessario da patologie riscontrate dalla Cmo, ormai non è più una strada sicura che porta alla meritata conservazione della vita lavorativa. Ormai piena di insidie, trabocchetti e ingiusti ostacoli all'unione familiare e alla crescita professionale, la strada verso il transito pone troppi problemi all'ex militare. Lo studio legale Lieggi si occupa da tempo dei transitati, studiando i sistemi, i metodi, e le soluzioni per garantire un passaggio il più possibile sereno...se vuoi informazioni su problematiche che ti affliggono puoi mandare un messaggio vocale al 3494442639. Riceverai una risposta del tutto gratuita, non appena possibile. Se hai bisogno di una consulenza molto più approfondita in presenza o su teams, si richiedera' una piccola consulenza. In questo caso dovrai prenitarti ai numeri che troverai sul sito dello Studio Legale Lieggi www.studioavvocatolieggi.com ... See MoreSee Less

Studio Legale Lieggi @follower

20 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @folliwerLe inidoneità senza senso! RACCONTAMI LA TUA STORIA PUO SERVIRE AD AIUTARE QUALCUNO!

Spesso ricevo richieste di aiuto da parte di giovani studenti o personale più anziano che desiderano impugnare dichiarazioni di inidoneità. Le motivazioni più comuni includono protrusioni discali, problemi cardiaci e situazioni legate a tumori trattati con successo.

È fondamentale sapere che le indagini condotte dai comandi e dalle infermerie delle forze armate o dell'ordine possono essere superficiali. Sebbene l'amministrazione disponga di professionisti competenti, non sempre le valutazioni sono accurate, e alcuni vengono considerati inidonei nonostante non presentino conseguenze funzionali.

Ogni dichiarazione di inidoneità deve essere esaminata e, se non giustificata da problemi funzionali, può essere impugnata. Ho avuto casi di protrusioni discali senza conseguenze funzionali in cui i allievi, tramite, un ricorso efficace, sono riusciti a tornare a scuola o rientrare in servizio.

Non scoraggiatevi se ricevete una dichiarazione di inidoneità; contattateci per una consulenza. Insieme, possiamo valutare se ci siano margini per l'impugnazione. Grazie. Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
Per una consulenza maggiormente strutturata con la visione di documentazioni, fissare un appuntamento online o in presenza allo 080 5584348.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com
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Studio Legale Lieggi @folliwer

20 Novembre,2024

Le inidoneità senza senso! RACCONTAMI LA TUA STORIA PUO SERVIRE AD AIUTARE QUALCUNO!

Spesso ricevo richieste di aiuto da parte di giovani studenti o personale più anziano che desiderano impugnare dichiarazioni di inidoneità. Le motivazioni più comuni includono protrusioni discali, problemi cardiaci e situazioni legate a tumori trattati con successo.

È fondamentale sapere che le indagini condotte dai comandi e dalle infermerie delle forze armate o dell'ordine possono essere superficiali. Sebbene l'amministrazione disponga di professionisti competenti, non sempre le valutazioni sono accurate, e alcuni vengono considerati inidonei nonostante non presentino conseguenze funzionali.

Ogni dichiarazione di inidoneità deve essere esaminata e, se non giustificata da problemi funzionali, può essere impugnata. Ho avuto casi di protrusioni discali senza conseguenze funzionali in cui i allievi, tramite, un ricorso efficace, sono riusciti a tornare a scuola o rientrare in servizio.

Non scoraggiatevi se ricevete una dichiarazione di inidoneità; contattateci per una consulenza. Insieme, possiamo valutare se ci siano margini per l'impugnazione. Grazie. Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
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Le inidoneità senza senso! RACCONTAMI LA TUA STORIA PUO SERVIRE AD AIUTARE QUALCUNO! 

Spesso ricevo richieste di aiuto da parte di giovani studenti o personale più anziano che desiderano impugnare dichiarazioni di inidoneità. Le motivazioni più comuni includono protrusioni discali, problemi cardiaci e situazioni legate a tumori trattati con successo.

È fondamentale sapere che le indagini condotte dai comandi e dalle infermerie delle forze armate o dellordine possono essere superficiali. Sebbene lamministrazione disponga di professionisti competenti, non sempre le valutazioni sono accurate, e alcuni vengono considerati inidonei nonostante non presentino conseguenze funzionali.

Ogni dichiarazione di inidoneità deve essere esaminata e, se non giustificata da problemi funzionali, può essere impugnata. Ho avuto casi di protrusioni discali senza conseguenze funzionali in cui i allievi, tramite, un ricorso efficace, sono riusciti a tornare a scuola o rientrare in servizio.

Non scoraggiatevi se ricevete una dichiarazione di inidoneità; contattateci per una consulenza. Insieme, possiamo valutare se ci siano margini per limpugnazione. Grazie.  Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
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19 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @followerAnche il Militare atleta può avere problemi con il comando!

Nell'ambito sportivo, si possono verificare situazioni in cui un superiore, anziché supportare il talento di un atleta, adotta comportamenti che mirano a ostacolare la sua carriera. Un allenatore, per esempio, potrebbe ignorare deliberatamente i progressi di un atleta, attribuendo il merito ai membri della squadra che non si sono impegnati come lui. In altre circostanze, un dirigente potrebbe porre ostacoli burocratici o finanziari, creando un clima di sfiducia e demotivazione.

In alcuni casi, si assiste a una vera e propria campagna di discredito: commenti negativi sulla prestazione dell'atleta vengono diffusi, minando la sua reputazione. Oppure, si cerca di escludere l'atleta da competizioni importanti, giustificando la scelta con ragioni superficiali, mentre si favoriscono atleti con prestazioni inferiori, ma più in linea con le aspettative del superiore.

Queste dinamiche non solo danneggiano l'atleta, ma compromettono anche l'integrità dell'intero ambiente sportivo, creando una cultura di paura e insicurezza, dove il talento è sacrificato sull'altare di interessi personali e favoritismi. Non esitate a contattarmi al numero che apparirà sotto questo post per qualsiasi domanda. Risponderò al più presto e, se necessario, vi chiederò di fissare un appuntamento per un approfondimento. Grazie. Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
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Studio Legale Lieggi @follower

18 Novembre,2024

🧑‍⚖️ L’omessa contestazione preventiva degli addebiti determina la nullità del licenziamento disciplinare perché priva il lavoratore del diritto di difendersi in modo adeguato: ne consegue la reintegra anche in caso di piccole imprese.

A stabilirlo è la sezione Lavoro del Tribunale di Roma con la sentenza n. 10104 del 12 ottobre 2024 per cui si integra non una mera deviazione formale dello schema procedimentale, ma una vera e propria nullità che genera sempre il diritto alla reintegra del dipendente.

📄 La sentenza completa 👉 ln.run/sentenza-tribunale-roma-10104-2024

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18 Novembre,2024

Anche il Militare atleta può avere problemi con il comando!

Nell'ambito sportivo, si possono verificare situazioni in cui un superiore, anziché supportare il talento di un atleta, adotta comportamenti che mirano a ostacolare la sua carriera. Un allenatore, per esempio, potrebbe ignorare deliberatamente i progressi di un atleta, attribuendo il merito ai membri della squadra che non si sono impegnati come lui. In altre circostanze, un dirigente potrebbe porre ostacoli burocratici o finanziari, creando un clima di sfiducia e demotivazione.

In alcuni casi, si assiste a una vera e propria campagna di discredito: commenti negativi sulla prestazione dell'atleta vengono diffusi, minando la sua reputazione. Oppure, si cerca di escludere l'atleta da competizioni importanti, giustificando la scelta con ragioni superficiali, mentre si favoriscono atleti con prestazioni inferiori, ma più in linea con le aspettative del superiore.

Queste dinamiche non solo danneggiano l'atleta, ma compromettono anche l'integrità dell'intero ambiente sportivo, creando una cultura di paura e insicurezza, dove il talento è sacrificato sull'altare di interessi personali e favoritismi. Non esitate a contattarmi al numero che apparirà sotto questo post per qualsiasi domanda. Risponderò al più presto e, se necessario, vi chiederò di fissare un appuntamento per un approfondimento. Grazie. Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
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Anche il Militare atleta può avere problemi con il comando!

Nellambito sportivo, si possono verificare situazioni in cui un superiore, anziché supportare il talento di un atleta, adotta comportamenti che mirano a ostacolare la sua carriera. Un allenatore, per esempio, potrebbe ignorare deliberatamente i progressi di un atleta, attribuendo il merito ai membri della squadra che non si sono impegnati come lui. In altre circostanze, un dirigente potrebbe porre ostacoli burocratici o finanziari, creando un clima di sfiducia e demotivazione.

In alcuni casi, si assiste a una vera e propria campagna di discredito: commenti negativi sulla prestazione dellatleta vengono diffusi, minando la sua reputazione. Oppure, si cerca di escludere latleta da competizioni importanti, giustificando la scelta con ragioni superficiali, mentre si favoriscono atleti con prestazioni inferiori, ma più in linea con le aspettative del superiore.

Queste dinamiche non solo danneggiano latleta, ma compromettono anche lintegrità dellintero ambiente sportivo, creando una cultura di paura e insicurezza, dove il talento è sacrificato sullaltare di interessi personali e favoritismi.                              Non esitate a contattarmi al numero che apparirà sotto questo post per qualsiasi domanda. Risponderò al più presto e, se necessario, vi chiederò di fissare un appuntamento per un approfondimento. Grazie. Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
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12 Novembre,2024

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12 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @followerMilitari Atleti ...quando si rende difficoltosa l'attività agonistica o la s'impedisce.... ... See MoreSee Less

Studio Legale Lieggi @follower

12 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @followerSono perfettamente sano ma mi dichiarano inidoneo....cosa devo fare?

Buongiorno, oggi ci concentreremo sulle situazioni di inidoneità al servizio derivanti dalla scoperta inattesa di carcinomi o tumori maligni. Ho avuto l'opportunità di esaminare casi di giovani militari e appartenenti alle forze dell'ordine che hanno ricevuto la diagnosi di carcinomi maligni, successivamente rimossi con successo, talvolta attraverso interventi chirurgici che hanno comportato l'asportazione parziale dell'organo interessato.

In linea generale, la risposta immediata da parte del comando è quella di dichiarare l'inidoneità al servizio. Tuttavia, qualora il tumore sia stato completamente estirpato e non si siano verificate conseguenze funzionali, il militare o l'appartenente alle forze dell'ordine è in grado di proseguire le proprie attività senza alcuna difficoltà.

Pertanto, se vi trovate a fronteggiare un'inidoneità al servizio a seguito di un intervento di questa natura, è fondamentale sapere che è possibile contestarla, soprattutto in assenza di effetti funzionali. Vi invitiamo a seguire scrupolosamente le procedure previste dalla normativa vigente e a procedere in modo tempestivo ed efficace.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi.

Per un consulto gratuito, potete inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Se desiderate una consulenza più dettagliata, comprensiva della revisione della documentazione, vi invitiamo a fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348.

Per ulteriori dettagli, vi incoraggio a visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com
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Studio Legale Lieggi @follower

12 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi@followerTransitare in una sede fuori dalla regione dove era ubicata l'ultima sede di servizio, È UNA FOLLIA!

Nel corso degli ultimi mesi, ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di appartenenti delle Forze Armate, in particolare della Marina Militare, riguardo a significative problematiche riscontrate durante il transito verso i ruoli civili. Non intendo insinuare che l'organizzazione amministrativa sia inadeguata; è fondamentale riconoscere l'importanza cruciale delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine. Tuttavia, esistono circostanze in cui l'interpretazione delle normative può apparire ambigua.

Con la circolare del 25 luglio 2023, è stato stabilito che l'amministrazione ha la facoltà di trasferire i militari in transito in qualsiasi località sia ritenuta necessaria, anche al di fuori della regione in cui si trovava l'ultima sede di servizio. Tale situazione può generare difficoltà per i militari che si trovano ad affrontare problematiche personali o familiari.

Pertanto, esorto a contattare il nostro studio legale per esaminare queste questioni e valutare eventuali possibilità di impugnazione. È di fondamentale importanza impugnare il provvedimento, poiché la firma del contratto nella nuova sede di servizio preclude ulteriori possibilità di contestazione.

Per un consulto gratuito, vi prego di inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Per una consulenza più approfondita, comprensiva della revisione della documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348.

Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a visitare il nostro sito web all'indirizzo www.studioavvocatolieggi.com.

Grazie.
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Studio Legale Lieggi@follower

12 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @followerMAI SOTTOVALUTARE LE SANZIONI DI CORPO.
Buongiorno, vorrei parlare delle sanzioni disciplinari di corpo. Spesso, quando un militare si presenta nel mio studio, la prima affermazione che fa è: "Avvocato, si tratta solamente di una sanzione di corpo, non di una sanzione di Stato". Sebbene sia vero che le sanzioni di Stato possano suscitare maggiore apprensione, è fondamentale non sottovalutare le sanzioni di corpo, poiché queste possono avere ripercussioni significative non solo sull'attività professionale, ma anche dal punto di vista psicologico.

Le sanzioni di corpo possono variare e, per tale motivo, è essenziale impugnarle in modo efficace. Molti optano per un'impugnazione meno incisiva, come il ricorso gerarchico da presentare entro i 30 giorni previsti. Tuttavia, dalla mia esperienza nel campo del diritto militare, ho osservato che l'amministrazione tende spesso a confermare tali sanzioni, rendendo il ricorso gerarchico poco efficace.

Pertanto, raccomando vivamente di considerare un ricorso presso un organismo terzo, quale il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Questo tribunale possiede una visione più ampia e applica un controllo normativo più approfondito. Di conseguenza, a meno che non si tratti di sanzioni di lieve entità, è cruciale rivolgersi a professionisti competenti e specializzati nella materia.

Il diritto militare si caratterizza per la sua complessità e la sua differenza rispetto al diritto civile, pertanto è essenziale affidarsi a professionisti esperti. Grazie. Per un consulto gratuito, si prega di inviare un messaggio vocale al 3494442639. Per una consulenza più dettagliata, comprensiva di esame di documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.
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12 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi@followerLE NOTE CARATTERISTICHE QUANDO NON VANNO BENE !

oggi desidero affrontare un tema di rilevante importanza: le note caratteristiche. LE NOTE CARATTERISTICHE costituiscono un mezzo attraverso il quale il superiore gerarchico può valorizzare il proprio personale e suggerire miglioramenti nel contesto lavorativo, sia nelle forze armate che nelle forze dell'ordine. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che, alle volte si può abusare del potere e ottenere un uso distorto dello stesso con conseguente riduzione ingiustificata delle note senza un legittimo fondamento.

Ciò che potrebbe apparire come uno strumento innocuo si rivela, in realtà, estremamente potente per due motivi principali:

1. **Limitazione della carriera**: Un abbassamento delle note può ostacolare significativamente l'avanzamento professionale e avere ripercussioni nel servizio.

2. **Impatto psicologico**: Ricevere una riduzione ingiustificata delle note può comportare un notevole stress psicologico, con potenziali effetti negativi sulla salute fisica e sulle relazioni familiari, considerando l'interconnessione tra mente e corpo.

Se ritenete di aver subito un ingiusto abbassamento delle note, è fondamentale agire tempestivamente. Avete a disposizione solo 30 giorni per impugnarle in sede gerarchica e 60 giorni per presentare ricorso al TAR. È cruciale intraprendere queste azioni affinché venga ripristinata la giustizia.

Il diritto militare presenta complessità peculiari rispetto al diritto civile, pertanto è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati in materia.

Per un consulto gratuito, vi invitiamo a inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Per una consulenza più approfondita, con l'analisi della documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348.

Per ulteriori dettagli, vi invitiamo a visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.

Grazie.
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12 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @ folliwerMAI SOTTOVALUTARE LE SANZIONI DI CORPO.
Buongiorno, vorrei parlare delle sanzioni disciplinari di corpo. Spesso, quando un militare si presenta nel mio studio, la prima affermazione che fa è: "Avvocato, si tratta solamente di una sanzione di corpo, non di una sanzione di Stato". Sebbene sia vero che le sanzioni di Stato possano suscitare maggiore apprensione, è fondamentale non sottovalutare le sanzioni di corpo, poiché queste possono avere ripercussioni significative non solo sull'attività professionale, ma anche dal punto di vista psicologico.

Le sanzioni di corpo possono variare e, per tale motivo, è essenziale impugnarle in modo efficace. Molti optano per un'impugnazione meno incisiva, come il ricorso gerarchico da presentare entro i 30 giorni previsti. Tuttavia, dalla mia esperienza nel campo del diritto militare, ho osservato che l'amministrazione tende spesso a confermare tali sanzioni, rendendo il ricorso gerarchico poco efficace.

Pertanto, raccomando vivamente di considerare un ricorso presso un organismo terzo, quale il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Questo tribunale possiede una visione più ampia e applica un controllo normativo più approfondito. Di conseguenza, a meno che non si tratti di sanzioni di lieve entità, è cruciale rivolgersi a professionisti competenti e specializzati nella materia.

Il diritto militare si caratterizza per la sua complessità e la sua differenza rispetto al diritto civile, pertanto è essenziale affidarsi a professionisti esperti. Grazie. Per un consulto gratuito, si prega di inviare un messaggio vocale al 3494442639. Per una consulenza più dettagliata, comprensiva di esame di documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.
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10 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi @followerMAI SOTTOVALUTARE LE SANZIONI DI CORPO.
Buongiorno, vorrei parlare delle sanzioni disciplinari di corpo. Spesso, quando un militare si presenta nel mio studio, la prima affermazione che fa è: "Avvocato, si tratta solamente di una sanzione di corpo, non di una sanzione di Stato". Sebbene sia vero che le sanzioni di Stato possano suscitare maggiore apprensione, è fondamentale non sottovalutare le sanzioni di corpo, poiché queste possono avere ripercussioni significative non solo sull'attività professionale, ma anche dal punto di vista psicologico.

Le sanzioni di corpo possono variare e, per tale motivo, è essenziale impugnarle in modo efficace. Molti optano per un'impugnazione meno incisiva, come il ricorso gerarchico da presentare entro i 30 giorni previsti. Tuttavia, dalla mia esperienza nel campo del diritto militare, ho osservato che l'amministrazione tende spesso a confermare tali sanzioni, rendendo il ricorso gerarchico poco efficace.

Pertanto, raccomando vivamente di considerare un ricorso presso un organismo terzo, quale il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Questo tribunale possiede una visione più ampia e applica un controllo normativo più approfondito. Di conseguenza, a meno che non si tratti di sanzioni di lieve entità, è cruciale rivolgersi a professionisti competenti e specializzati nella materia.

Il diritto militare si caratterizza per la sua complessità e la sua differenza rispetto al diritto civile, pertanto è essenziale affidarsi a professionisti esperti. Grazie. Per un consulto gratuito, si prega di inviare un messaggio vocale al 3494442639. Per una consulenza più dettagliata, comprensiva di esame di documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.
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10 Novembre,2024

Studio Legale Lieggi Folowers InstagramMAI SOTTOVALUTARE LE SANZIONI DI CORPO.
Buongiorno, vorrei parlare delle sanzioni disciplinari di corpo. Spesso, quando un militare si presenta nel mio studio, la prima affermazione che fa è: "Avvocato, si tratta solamente di una sanzione di corpo, non di una sanzione di Stato". Sebbene sia vero che le sanzioni di Stato possano suscitare maggiore apprensione, è fondamentale non sottovalutare le sanzioni di corpo, poiché queste possono avere ripercussioni significative non solo sull'attività professionale, ma anche dal punto di vista psicologico.

Le sanzioni di corpo possono variare e, per tale motivo, è essenziale impugnarle in modo efficace. Molti optano per un'impugnazione meno incisiva, come il ricorso gerarchico da presentare entro i 30 giorni previsti. Tuttavia, dalla mia esperienza nel campo del diritto militare, ho osservato che l'amministrazione tende spesso a confermare tali sanzioni, rendendo il ricorso gerarchico poco efficace.

Pertanto, raccomando vivamente di considerare un ricorso presso un organismo terzo, quale il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Questo tribunale possiede una visione più ampia e applica un controllo normativo più approfondito. Di conseguenza, a meno che non si tratti di sanzioni di lieve entità, è cruciale rivolgersi a professionisti competenti e specializzati nella materia.

Il diritto militare si caratterizza per la sua complessità e la sua differenza rispetto al diritto civile, pertanto è essenziale affidarsi a professionisti esperti. Grazie. Per un consulto gratuito, si prega di inviare un messaggio vocale al 3494442639. Per una consulenza più dettagliata, comprensiva di esame di documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.
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09 Novembre,2024

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07 Novembre,2024

⚖ Con la sentenza n. 39659/2024, la Corte di Cassazione, terza sezione Penale, afferma che non ha ripercussioni penali la condotta del datore di lavoro che si comporta con negligenza verso il personale ispettivo.

Nel caso in questione, il Tribunale aveva giudicato colpevole del reato di cui all’art. 4, comma 7, legge 628/61, il responsabile di un punto vendita per aver fornito al personale dell’Inps delle informazioni incomplete sullo svolgimento delle attività nell’esercizio commerciale.

🧑‍⚖️ I giudici, nel ribaltare la pronuncia, sottolineano che è punito penalmente il soggetto che omette di fornire o fornisce notizie errate o incomplete scientemente: chi si dimostra negligente invece non può essere considerato penalmente responsabile.

📄 La sentenza completa 👉 ln.run/sentenza-corte-cassazione-39659-2024

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07 Novembre,2024

✍ Gli avvocati giuslavoristi Aldo Bottini e Franco Toffoletto analizzano per Il Sole 24 ORE il provvedimento del Garante della privacy pubblicato lo scorso 22 ottobre sulla gestione delle e-mail in ambito lavorativo.

▪️ Due i punti sollevati dall’intervento: il primo riguarda la conservazione e l’archiviazione dei messaggi di posta elettronica inviati e ricevuti in azienda “che il Garante - scrivono gli autori - sembra addirittura ritenere illecita in sé, o quantomeno da limitare nel tempo”.

▪️ Il secondo è legato all’attività di controllo per prevenire illeciti e frodi, sempre più necessaria, a fronte dell’affermazione del Garante per cui “l’accesso ai dati conservati rientrerebbe nel primo comma dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, e richiederebbe quindi l’accordo sindacale o l’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro”, mentre “la posta elettronica è (...) uno strumento di lavoro, direttamente preordinato a rendere la prestazione lavorativa, come tale sottratto alla preventiva autorizzazione sindacale o amministrativa in base al secondo comma dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori”.

📰 Leggi l'articolo 👉 ln.run/provvedimento-garante-privacy-e-mail-lavoratore
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06 Novembre,2024

lottare per il lavoro che si è scelti! ... See MoreSee Less

05 Novembre,2024

⚖ La dipendente vittima di molestie e violenze sessuali sul luogo di lavoro ha diritto al risarcimento anche per i danni morali che derivano dalla sofferenza interiore provocata da tali fatti. Lo afferma la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27723/2024.

☝️ I giudici rimarcano che, in presenza di un danno alla salute, non sono una duplicazione risarcitoria l’attribuzione congiunta di una somma di denaro a risarcimento del danno biologico e di una somma ulteriore a titolo di risarcimento dei pregiudizi definibili come danni morali, rappresentati dalla sofferenza interiore come il dolore dell’animo, la vergogna e la disistima di sé.

📄 L'ordinanza completa 👉 ln.run/ordinanza-corte-cassazione-27723-2024

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05 Novembre,2024

i carcinomi considerati debennati, non possono bloccare le aspettative nel lavoro ... See MoreSee Less

03 Novembre,2024

MAI SOTTOVALUTARE LE SANZIONI DI CORPO.
Buongiorno, vorrei parlare delle sanzioni disciplinari di corpo. Spesso, quando un militare si presenta nel mio studio, la prima affermazione che fa è: "Avvocato, si tratta solamente di una sanzione di corpo, non di una sanzione di Stato". Sebbene sia vero che le sanzioni di Stato possano suscitare maggiore apprensione, è fondamentale non sottovalutare le sanzioni di corpo, poiché queste possono avere ripercussioni significative non solo sull'attività professionale, ma anche dal punto di vista psicologico.

Le sanzioni di corpo possono variare e, per tale motivo, è essenziale impugnarle in modo efficace. Molti optano per un'impugnazione meno incisiva, come il ricorso gerarchico da presentare entro i 30 giorni previsti. Tuttavia, dalla mia esperienza nel campo del diritto militare, ho osservato che l'amministrazione tende spesso a confermare tali sanzioni, rendendo il ricorso gerarchico poco efficace.

Pertanto, raccomando vivamente di considerare un ricorso presso un organismo terzo, quale il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Questo tribunale possiede una visione più ampia e applica un controllo normativo più approfondito. Di conseguenza, a meno che non si tratti di sanzioni di lieve entità, è cruciale rivolgersi a professionisti competenti e specializzati nella materia.

Il diritto militare si caratterizza per la sua complessità e la sua differenza rispetto al diritto civile, pertanto è essenziale affidarsi a professionisti esperti. Grazie. Per un consulto gratuito, si prega di inviare un messaggio vocale al 3494442639. Per una consulenza più dettagliata, comprensiva di esame di documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.
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MAI SOTTOVALUTARE LE SANZIONI DI CORPO.                     
Buongiorno, vorrei parlare delle sanzioni disciplinari di corpo. Spesso, quando un militare si presenta nel mio studio, la prima affermazione che fa è: Avvocato, si tratta solamente di una sanzione di corpo, non di una sanzione di Stato. Sebbene sia vero che le sanzioni di Stato possano suscitare maggiore apprensione, è fondamentale non sottovalutare le sanzioni di corpo, poiché queste possono avere ripercussioni significative non solo sullattività professionale, ma anche dal punto di vista psicologico.

Le sanzioni di corpo possono variare e, per tale motivo, è essenziale impugnarle in modo efficace. Molti optano per unimpugnazione meno incisiva, come il ricorso gerarchico da presentare entro i 30 giorni previsti. Tuttavia, dalla mia esperienza nel campo del diritto militare, ho osservato che lamministrazione tende spesso a confermare tali sanzioni, rendendo il ricorso gerarchico poco efficace.

Pertanto, raccomando vivamente di considerare un ricorso presso un organismo terzo, quale il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Questo tribunale possiede una visione più ampia e applica un controllo normativo più approfondito. Di conseguenza, a meno che non si tratti di sanzioni di lieve entità, è cruciale rivolgersi a professionisti competenti e specializzati nella materia.

Il diritto militare si caratterizza per la sua complessità e la sua differenza rispetto al diritto civile, pertanto è essenziale affidarsi a professionisti esperti. Grazie. Per un consulto gratuito, si prega di inviare un messaggio vocale al 3494442639. Per una consulenza più dettagliata, comprensiva di esame di documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.

01 Novembre,2024

LE NOTE CARATTERISTICHE QUANDO NON VANNO BENE !

oggi desidero affrontare un tema di rilevante importanza: le note caratteristiche. LE NOTE CARATTERISTICHE costituiscono un mezzo attraverso il quale il superiore gerarchico può valorizzare il proprio personale e suggerire miglioramenti nel contesto lavorativo, sia nelle forze armate che nelle forze dell'ordine. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che, alle volte si può abusare del potere e ottenere un uso distorto dello stesso con conseguente riduzione ingiustificata delle note senza un legittimo fondamento.

Ciò che potrebbe apparire come uno strumento innocuo si rivela, in realtà, estremamente potente per due motivi principali:

1. **Limitazione della carriera**: Un abbassamento delle note può ostacolare significativamente l'avanzamento professionale e avere ripercussioni nel servizio.

2. **Impatto psicologico**: Ricevere una riduzione ingiustificata delle note può comportare un notevole stress psicologico, con potenziali effetti negativi sulla salute fisica e sulle relazioni familiari, considerando l'interconnessione tra mente e corpo.

Se ritenete di aver subito un ingiusto abbassamento delle note, è fondamentale agire tempestivamente. Avete a disposizione solo 30 giorni per impugnarle in sede gerarchica e 60 giorni per presentare ricorso al TAR. È cruciale intraprendere queste azioni affinché venga ripristinata la giustizia.

Il diritto militare presenta complessità peculiari rispetto al diritto civile, pertanto è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati in materia.

Per un consulto gratuito, vi invitiamo a inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Per una consulenza più approfondita, con l'analisi della documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348.

Per ulteriori dettagli, vi invitiamo a visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com.

Grazie.
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LE NOTE CARATTERISTICHE QUANDO NON VANNO BENE !

oggi desidero affrontare un tema di rilevante importanza: le note caratteristiche. LE NOTE CARATTERISTICHE costituiscono  un mezzo attraverso il quale il superiore gerarchico può valorizzare il proprio personale e suggerire miglioramenti nel contesto lavorativo, sia nelle forze armate che nelle forze dellordine. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che, alle volte si può abusare del potere e ottenere un uso distorto dello stesso   con conseguente riduzione ingiustificata delle note senza un legittimo fondamento.

Ciò che potrebbe apparire come uno strumento innocuo si rivela, in realtà, estremamente potente per due motivi principali:

1. **Limitazione della carriera**: Un abbassamento delle note può ostacolare significativamente lavanzamento professionale e avere ripercussioni nel servizio.
   
2. **Impatto psicologico**: Ricevere una riduzione ingiustificata delle note può comportare un notevole stress psicologico, con potenziali effetti negativi sulla salute fisica e sulle relazioni familiari, considerando linterconnessione tra mente e corpo.

Se ritenete di aver subito un ingiusto abbassamento delle note, è fondamentale agire tempestivamente. Avete a disposizione solo 30 giorni per impugnarle in sede gerarchica e 60 giorni per presentare ricorso al TAR. È cruciale intraprendere queste azioni affinché venga ripristinata la giustizia.

Il diritto militare presenta complessità peculiari rispetto al diritto civile, pertanto è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati in materia. 

Per un consulto gratuito, vi invitiamo a inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Per una consulenza più approfondita, con lanalisi della documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348. 

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31 Ottobre,2024

Transitare in una sede fuori dalla regione dove era ubicata l'ultima sede di servizio, È UNA FOLLIA!

Nel corso degli ultimi mesi, ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di appartenenti delle Forze Armate, in particolare della Marina Militare, riguardo a significative problematiche riscontrate durante il transito verso i ruoli civili. Non intendo insinuare che l'organizzazione amministrativa sia inadeguata; è fondamentale riconoscere l'importanza cruciale delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine. Tuttavia, esistono circostanze in cui l'interpretazione delle normative può apparire ambigua.

Con la circolare del 25 luglio 2023, è stato stabilito che l'amministrazione ha la facoltà di trasferire i militari in transito in qualsiasi località sia ritenuta necessaria, anche al di fuori della regione in cui si trovava l'ultima sede di servizio. Tale situazione può generare difficoltà per i militari che si trovano ad affrontare problematiche personali o familiari.

Pertanto, esorto a contattare il nostro studio legale per esaminare queste questioni e valutare eventuali possibilità di impugnazione. È di fondamentale importanza impugnare il provvedimento, poiché la firma del contratto nella nuova sede di servizio preclude ulteriori possibilità di contestazione.

Per un consulto gratuito, vi prego di inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Per una consulenza più approfondita, comprensiva della revisione della documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348.

Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a visitare il nostro sito web all'indirizzo www.studioavvocatolieggi.com.

Grazie.
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Transitare in una sede fuori dalla  regione dove era ubicata lultima sede di servizio, È UNA FOLLIA!

Nel corso degli ultimi mesi, ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di appartenenti delle Forze Armate, in particolare della Marina Militare, riguardo a significative problematiche riscontrate durante il transito verso i ruoli civili. Non intendo insinuare che lorganizzazione amministrativa sia inadeguata; è fondamentale riconoscere limportanza cruciale delle Forze Armate e delle Forze dellOrdine. Tuttavia, esistono circostanze in cui linterpretazione delle normative può apparire ambigua.

Con la circolare del 25 luglio 2023, è stato stabilito che lamministrazione ha la facoltà di trasferire i militari in transito in qualsiasi località sia ritenuta necessaria, anche al di fuori della regione in cui si trovava lultima sede di servizio. Tale situazione può generare difficoltà per i militari che si trovano ad affrontare problematiche personali o familiari.

Pertanto, esorto a contattare il nostro studio legale per esaminare queste questioni e valutare eventuali possibilità di impugnazione. È di fondamentale importanza impugnare il provvedimento, poiché la firma del contratto nella nuova sede di servizio preclude ulteriori possibilità di contestazione. 

Per un consulto gratuito, vi prego di inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Per una consulenza più approfondita, comprensiva della revisione della documentazione, è possibile fissare un appuntamento online o in presenza al numero 080 5584348. 

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Non tanto dall ultima sede ma lontano dalla residenza...

30 Ottobre,2024

Sono perfettamente sano ma mi dichiarano inidoneo....cosa devo fare?

Buongiorno, oggi ci concentreremo sulle situazioni di inidoneità al servizio derivanti dalla scoperta inattesa di carcinomi o tumori maligni. Ho avuto l'opportunità di esaminare casi di giovani militari e appartenenti alle forze dell'ordine che hanno ricevuto la diagnosi di carcinomi maligni, successivamente rimossi con successo, talvolta attraverso interventi chirurgici che hanno comportato l'asportazione parziale dell'organo interessato.

In linea generale, la risposta immediata da parte del comando è quella di dichiarare l'inidoneità al servizio. Tuttavia, qualora il tumore sia stato completamente estirpato e non si siano verificate conseguenze funzionali, il militare o l'appartenente alle forze dell'ordine è in grado di proseguire le proprie attività senza alcuna difficoltà.

Pertanto, se vi trovate a fronteggiare un'inidoneità al servizio a seguito di un intervento di questa natura, è fondamentale sapere che è possibile contestarla, soprattutto in assenza di effetti funzionali. Vi invitiamo a seguire scrupolosamente le procedure previste dalla normativa vigente e a procedere in modo tempestivo ed efficace.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi.

Per un consulto gratuito, potete inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Se desiderate una consulenza più dettagliata, comprensiva della revisione della documentazione, vi invitiamo a fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348.

Per ulteriori dettagli, vi incoraggio a visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com
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Sono perfettamente sano ma mi dichiarano inidoneo....cosa devo fare?

Buongiorno, oggi ci concentreremo sulle situazioni di inidoneità al servizio derivanti dalla scoperta inattesa di carcinomi o tumori maligni. Ho avuto lopportunità di esaminare casi di giovani militari e appartenenti alle forze dellordine che hanno ricevuto la diagnosi di carcinomi maligni, successivamente rimossi con successo, talvolta attraverso interventi chirurgici che hanno comportato lasportazione parziale dellorgano interessato.

In linea generale, la risposta immediata da parte del comando è quella di dichiarare linidoneità al servizio. Tuttavia, qualora il tumore sia stato completamente estirpato e non si siano verificate conseguenze funzionali, il militare o lappartenente alle forze dellordine è in grado di proseguire le proprie attività senza alcuna difficoltà.

Pertanto, se vi trovate a fronteggiare uninidoneità al servizio a seguito di un intervento di questa natura, è fondamentale sapere che è possibile contestarla, soprattutto in assenza di effetti funzionali. Vi invitiamo a seguire scrupolosamente le procedure previste dalla normativa vigente e a procedere in modo tempestivo ed efficace.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi. 

Per un consulto gratuito, potete inviare un messaggio vocale al numero 3494442639. Se desiderate una consulenza più dettagliata, comprensiva della revisione della documentazione, vi invitiamo a fissare un appuntamento online o in presenza contattando il numero 080 5584348. 

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20 Ottobre,2024

Militari Atleti....quando ti impediscono di allenarti o peggio ancora ti vogliono buttare fuori dall'agonismoMilitari Atleti ...quando si rende difficoltosa l'attività agonistica o la s'impedisce.... ... See MoreSee Less

Militari Atleti....quando ti impediscono di allenarti o peggio ancora ti vogliono buttare fuori dallagonismo

20 Ottobre,2024

Militari Atleti ...quando si rende difficoltosa l'attività agonistica o la s'impedisce.... ... See MoreSee Less

Militari Atleti ...quando si rende difficoltosa lattività agonistica o la simpedisce....

18 Ottobre,2024

Suicidio Paolillo. La verità e il coraggio di un detenuto

Quando ogni speranza sembrava ormai persa, una luce in fondo al tunnel ravviva e conforta l’animo di mamma Rosanna che nonostante l’età e l’indifferenza non hai mai smesso di cercare la verità.
Umberto Paolillo, agente di polizia penitenziaria, veniva rinvenuto privo di vita nella sua autovettura durante la notte del 18.02.2021.
Aveva pensato, Umberto, prima di sparare il colpo dalla sua pistola d’ordinanza, di conservare accuratamente un foglio che spiegasse il perché di tanta disperazione.
Quel biglietto, ben piegato e riposto nella giacca del giubbotto indossato, raccontava dei soprusi, delle ingiustizie, delle angherie sofferte.
Tanti colleghi hanno parlato di lui a mamma Rosanna, raccontando delle angherie ricevute, quanto Umberto soffrisse e quanto cattivi fossero taluni a rendergli la vita insostenibile, pesante amara.
Quelli stessi colleghi, però, sentiti dall’autorità giudiziaria, si sottraevano alla verità. Riportavano di storie, a loro dire solo raccontate da un pazzo rancoroso con manie di persecuzione. I colleghi e gli amici che al contrario avevano assistito alle vicende che riportavano a mamma Rosanna, per insana ed insensata paura cercavano di coprire la verità, di soffocarla.
La testimonianza, la finta testimonianza di chi sosteneva di avergli voluto bene, l’uccideva ancora una volta.
Ma la verità è dura a morire! e alle volte strisciando silente tra le pieghe della vita si ferma e cova nei posti più improbabili.
Questa volta, quasi a farsi beffa della giustizia e del perbenismo di coloro che si fingono amici, prendeva forza e vigore nelle parole di un detenuto testimone oculare dell’odio e del male.
Molte sono state le lettere in cui il Paolillo riferiva del dolore per tutte le volte che gli dicevano che era gay, che era malato e che prima o poi avrebbe perso il posto di lavoro a cui lui teneva tanto. Ma le parole di Paolillo, racchiuse in alcune lettere consegnate a parenti e amici non sembrarono sortire effetto presso gli inquirenti.
Ecco che a conferma di quelle dichiarazioni, giungevano le parole del detenuto: “Lo prendevano in giro dicendogli che aveva 60 anni e che era ancora vergine e che abitava ancora con sua madre, lo sfottevano continuamente perché viveva ancora con i suoi genitori, lo chiamavano gobbetta e gli davano dei giornaletti porno perché dicevano che era ancora vergine. Un giorno mi sono messo io di mezzo dicendo di smetterla. Umberto spesso si confidava con noi. Lo vedevamo sempre triste, quando abbiamo saputo del suicidio tutti abbiamo pensato che fosse arrivato al limite e che il gesto fosse collegato a ciò che subiva. Quel carcere è uno schifo. L’avvocato Lieggi che sostiene Rosanna è pronta a raccogliere nel suo studio chiunque voglia riferire la verità...quella verità che tutti conoscono ma nessuno dice.
Speriamo che la verità riesca a mostrarsi abbandonando il suo rifugio fatto di poche lettere e di grandi parole di un detenuto coraggioso questo lo si deve ad Umberto e a mamma Rosanna che non ha mia smesso di lottare.
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18 Ottobre,2024

🧑‍⚖️ La retribuzione del lavoratore nel periodo di ferie deve comprendere tutte le voci corrisposte durante i periodi di servizio: lo rimarca la Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 25840/2024, in linea con la posizione assunta dalla giurisprudenza comunitaria.

Nel pronunciarsi sul caso in questione, i giudici sottolineano che la retribuzione feriale deve comprendere qualsiasi importo collegato all’esecuzione delle mansioni e legato allo status professionale e personale del lavoratore, comprensivo di ticket mensa.

📄 L'ordinanza completa 👉 ln.run/ordinanza-corte-cassazione-25840-2024

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🌐 La giurisprudenza delle Alte Corti sul sito di AGI 👇
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16 Ottobre,2024

Il militare può avere anche un'altra attività ? ... See MoreSee Less

11 Ottobre,2024

Buongiorno, oggi desidero affrontare alcune questioni che evidenziano una problematica attuale. Purtroppo, il lavoro nelle forze dell'ordine e nelle forze armate, nonostante sia un mestiere estremamente nobile, sta diventando sempre meno ambito. Ciò è probabilmente dovuto all'inadeguatezza della retribuzione e al pesante carico delle mansioni. Perciò molti giovani scelgono di non intraprendere questa carriera né di partecipare ai concorsi, il che è davvero un peccato.

Coloro che attualmente prestano servizio nelle forze armate e nelle forze dell'ordine si trovano a dover affrontare una carenza di personale, il che comporta un sovraccarico di lavoro e, talvolta, anche la mancanza di un adeguato riconoscimento della loro idoneità al servizio, un aspetto che dovrebbe essere ormai garantito. Ho incontrato militari affetti da patologie invalidanti che faticavano a svolgere le loro mansioni con serenità e ho visto l'ospedale militare spesso rimandare le visite, nella speranza che i pazienti si riprendessero nel frattempo. Tutto ciò ha causato notevole disagio tra i militari.

Per queste ragioni, ho ritenuto necessario sollecitare le visite mediche presso gli ospedali militari, accompagnando i pazienti con medici che potessero confermare la loro idoneità totale e permanente al lavoro. Se avete bisogno di un consulto, non esitate a contattare il nostro studio. Grazie.
Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
Per una consulenza maggiormente strutturata con la visione di documentazioni, fissare un appuntamento online o in presenza allo 080 5584348.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.studioavvocatolieggi.com
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Buongiorno, oggi desidero affrontare alcune questioni che evidenziano una problematica attuale. Purtroppo, il lavoro nelle forze dellordine e nelle forze armate, nonostante sia un mestiere estremamente nobile, sta diventando sempre meno ambito. Ciò è probabilmente dovuto allinadeguatezza della retribuzione e al pesante carico delle mansioni. Perciò molti giovani scelgono di non intraprendere questa carriera né di partecipare ai concorsi, il che è davvero un peccato.

Coloro che attualmente prestano servizio nelle forze armate e nelle forze dellordine si trovano a dover affrontare una carenza di personale, il che comporta un sovraccarico di lavoro e, talvolta, anche la mancanza di un adeguato riconoscimento della loro idoneità al servizio, un aspetto che dovrebbe essere ormai garantito. Ho incontrato militari affetti da patologie invalidanti che faticavano a svolgere le loro mansioni con serenità e ho visto lospedale militare spesso rimandare le visite, nella speranza che i pazienti si riprendessero nel frattempo. Tutto ciò ha causato notevole disagio tra i militari.

Per queste ragioni, ho ritenuto necessario sollecitare le visite mediche presso gli ospedali militari, accompagnando i pazienti con medici che potessero confermare la loro idoneità totale e permanente al lavoro. Se avete bisogno di un consulto, non esitate a contattare il nostro studio. Grazie.
Per un consulto gratuito, mandare un messaggio vocale al 3494442639.
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11 Ottobre,2024

Buongiorno, oggi desidero affrontare alcune questioni che evidenziano una problematica attuale. Purtroppo, il lavoro nelle forze dell'ordine e nelle forze armate, nonostante sia un mestiere estremamente nobile, sta diventando sempre meno ambito. Ciò è probabilmente dovuto all'inadeguatezza della retribuzione e al pesante carico delle mansioni. Perciò molti giovani scelgono di non intraprendere questa carriera né di partecipare ai concorsi, il che è davvero un peccato.

Coloro che attualmente prestano servizio nelle forze armate e nelle forze dell'ordine si trovano a dover affrontare una carenza di personale, il che comporta un sovraccarico di lavoro e, talvolta, anche la mancanza di un adeguato riconoscimento della loro idoneità al servizio, un aspetto che dovrebbe essere ormai garantito. Ho incontrato militari affetti da patologie invalidanti che faticavano a svolgere le loro mansioni con serenità e ho visto l'ospedale militare spesso rimandare le visite, nella speranza che i pazienti si riprendessero nel frattempo. Tutto ciò ha causato notevole disagio tra i militari.

Per queste ragioni, ho ritenuto necessario sollecitare le visite mediche presso gli ospedali militari, accompagnando i pazienti con medici che potessero confermare la loro idoneità totale e permanente al lavoro. Se avete bisogno di un consulto, non esitate a contattare il nostro studio. Grazie.
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Buongiorno, oggi desidero affrontare alcune questioni che evidenziano una problematica attuale. Purtroppo, il lavoro nelle forze dellordine e nelle forze armate, nonostante sia un mestiere estremamente nobile, sta diventando sempre meno ambito. Ciò è probabilmente dovuto allinadeguatezza della retribuzione e al pesante carico delle mansioni. Perciò molti giovani scelgono di non intraprendere questa carriera né di partecipare ai concorsi, il che è davvero un peccato.

Coloro che attualmente prestano servizio nelle forze armate e nelle forze dellordine si trovano a dover affrontare una carenza di personale, il che comporta un sovraccarico di lavoro e, talvolta, anche la mancanza di un adeguato riconoscimento della loro idoneità al servizio, un aspetto che dovrebbe essere ormai garantito. Ho incontrato militari affetti da patologie invalidanti che faticavano a svolgere le loro mansioni con serenità e ho visto lospedale militare spesso rimandare le visite, nella speranza che i pazienti si riprendessero nel frattempo. Tutto ciò ha causato notevole disagio tra i militari.

Per queste ragioni, ho ritenuto necessario sollecitare le visite mediche presso gli ospedali militari, accompagnando i pazienti con medici che potessero confermare la loro idoneità totale e permanente al lavoro. Se avete bisogno di un consulto, non esitate a contattare il nostro studio. Grazie. 
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02 Ottobre,2024

❗️ Il preposto deve essere presente sul campo in caso di appalti: non è dunque possibile individuarlo tra lavoratori che non si occupano fisicamente della commessa presso il committente. Lo chiarisce il Ministero del Lavoro con l’interpello 4/2024 del 30 settembre.

❓ Nel rispondere ad un quesito avanzato dalla Camera di Commercio di Modena, la Commissione per gli interpelli in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro sottolinea due punti importanti.

▪ È sempre obbligatoria l’individuazione, da parte dei datori di lavoro appaltatori e subappaltatori, del preposto, da comunicare al datore di lavoro committente.

▪ La scelta di tale figura deve ricadere solo su personale che adempi effettivamente alle funzioni e agli obblighi attribuiti.

Soluzioni diverse possono venire considerate solo dopo un’attenta analisi e valutazione degli assetti aziendali.

📑 Leggi l'interpello completo 👉 ln.run/interpello-ministero-lavoro-4-2024
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29 Settembre,2024

Lo Studio Legale Lieggi è specializzato nel supporto legale degli appartenenti alle forze dell'ordine e alle forze armate, affrontando una vasta gamma di problematiche legate al Codice dell'Ordinamento Militare. Tra i temi trattati ci sono questioni relative alla Legge 104/92, trasferimenti, procedimenti disciplinari, sanzioni, molestie, malattie, indennità non corrisposte e tanto altro ancora. Se desideri porre un quesito, puoi lasciare un messaggio vocale al 349 444 26 39 e riceverai una risposta gratuita. Per approfondimenti o per inviare documentazione è possibile fissare un appuntamento utilizzando i contatti disponibili sul sito web dello studio: www.studioavvocatolieggi.com. ... See MoreSee Less

29 Settembre,2024

Lo Studio Legale Lieggi è specializzato nel supporto legale degli appartenenti alle forze dell'ordine e alle forze armate, affrontando una vasta gamma di problematiche legate al Codice dell'Ordinamento Militare. Tra i temi trattati ci sono questioni relative alla Legge 104/92, trasferimenti, procedimenti disciplinari, sanzioni, molestie, malattie, indennità non corrisposte e tanto altro ancora. Se desideri porre un quesito, puoi lasciare un messaggio vocale al 349 444 26 39 e riceverai una risposta gratuita. Per approfondimenti o per inviare documentazione è possibile fissare un appuntamento utilizzando i contatti disponibili sul sito web dello studio: www.studioavvocatolieggi.com. ... See MoreSee Less

Lo Studio Legale Lieggi è specializzato nel supporto legale degli appartenenti alle forze dellordine e alle forze armate, affrontando una vasta gamma di problematiche legate al Codice dellOrdinamento Militare. Tra i temi trattati ci sono questioni relative alla Legge 104/92, trasferimenti, procedimenti disciplinari, sanzioni, molestie, malattie,  indennità non corrisposte e tanto altro ancora. Se desideri porre un quesito, puoi lasciare un messaggio vocale al 349 444 26 39 e riceverai una risposta gratuita. Per approfondimenti o per inviare documentazione è possibile fissare un appuntamento utilizzando i contatti disponibili sul sito web dello studio:           www.studioavvocatolieggi.com.

29 Settembre,2024

IL TRANSITO NEI RUOLI CIVILI NON È PIÙ COSÌ SEMPLICE!Il transito, reso necessario da patologie riscontrate dalla Cmo, ormai non è più una strada sicura che porta alla meritata conservazione della vita lavorativa. Ormai piena di insidie, trabocchetti e ingiusti ostacoli all'unione familiare e alla crescita professionale, la strada verso il transito pone troppi problemi all'ex militare. Lo studio legale Lieggi si occupa da tempo dei transitati, studiando i sistemi, i metodi, e le soluzioni per garantire un passaggio il più possibile sereno...se vuoi informazioni su problematiche che ti affliggono puoi mandare un messaggio vocale al 3494442639. Riceverai una risposta del tutto gratuita, non appena possibile. Se hai bisogno di una consulenza molto più approfondita in presenza o su teams, si richiedera' una piccola consulenza. In questo caso dovrai prenitarti ai numeri che troverai sul sito dello Studio Legale Lieggi www.studioavvocatolieggi.com ... See MoreSee Less

IL TRANSITO NEI RUOLI CIVILI NON È PIÙ COSÌ SEMPLICE!

29 Settembre,2024

Il transito, reso necessario da patologie riscontrate dalla Cmo, ormai non è più una strada sicura che porta alla meritata conservazione della vita lavorativa. Ormai piena di insidie, trabocchetti e ingiusti ostacoli all'unione familiare e alla crescita professionale, la strada verso il transito pone troppi problemi all'ex militare. Lo studio legale Lieggi si occupa da tempo dei transitati, studiando i sistemi, i metodi, e le soluzioni per garantire un passaggio il più possibile sereno...se vuoi informazioni su problematiche che ti affliggono puoi mandare un messaggio vocale al 3494442639. Riceverai una risposta del tutto gratuita, non appena possibile. Se hai bisogno di una consulenza molto più approfondita in presenza o su teams, si richiedera' una piccola consulenza. In questo caso dovrai prenitarti ai numeri che troverai sul sito dello Studio Legale Lieggi www.studioavvocatolieggi.com ... See MoreSee Less

Il transito, reso necessario da patologie riscontrate dalla Cmo, ormai non è più una strada sicura che porta alla meritata conservazione della vita lavorativa. Ormai piena di insidie, trabocchetti e ingiusti ostacoli allunione familiare e alla crescita professionale, la strada verso il transito pone troppi problemi allex militare. Lo studio legale Lieggi si occupa da tempo dei transitati, studiando i sistemi, i metodi, e le soluzioni per garantire un passaggio il più possibile sereno...se vuoi informazioni su problematiche che ti affliggono puoi mandare un messaggio vocale al 3494442639. Riceverai una risposta del tutto gratuita, non appena possibile. Se hai bisogno di una consulenza molto più approfondita in presenza o su teams, si richiedera una piccola consulenza. In questo caso dovrai prenitarti ai numeri che troverai sul sito dello Studio Legale Lieggi www.studioavvocatolieggi.com

29 Settembre,2024

Vittoria al TAR per lo Studio Legale Lieggi

La sede di servizio deve contemplare le esigenze del Transitato. Il Giudice Amministrativo ha finalmente stabilito che la sede di servizio deve essere assegnata in località che tengano conto della distanza e delle esigenze del Transitato.
#tar #transito #ruolocivile #ruoli #exmilitare #exmilitari #transitato #sededilavoro #sede #sedediservizio #personalecivile #civili #persociv #ministerodifesa #vincita #studiolegale #avvocato #legale #maisoli #passodopopasso #instalike #instagram #likeforfollow #likeforfollowers Laura Lieggi
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29 Settembre,2024

Con la Sentenza N. 998/2013 la terza sezione del TAR di Lecce ha riconosciuto, e ribadito, il diritto a percepire le somme non corrisposte a titolo di retribuzione mensile durante il periodo di aspettativa in attesa di transito all'impiego civile. Nello specifico il TAR di Lecce si è pronunciato sul ricorso presentato da un Ufficiale in servizio permanente della Marina Militare che, a seguito di accertamenti sanitari venne dichiarato permanentemente non idoneo al servizio incondizionato ed idoneo al transito, nelle corrispondenti aree funzionali del personale civile del Ministero della Difesa ai sensi della L. 266/99
A seguito di tale provvedimento il ricorrente fu collocato in aspettativa, in attesa di essere reintegrato nei ruoli del personale civile del Ministero della Difesa.

A tal punto, il lavoratore avanzò la propria istanza al Ministero per transitare nei ruoli del personale civile della Difesa in virtù dell'applicazione delle disposizioni dell'allora vigente Art. 14 (oggi identica disposizione è contenuta nell'Art. 930 del Codice dell'ordinamento Militare, emanato con D. Lgs. N. 66/2010) e dell'Art. 1 del D.M. 22680 del 18 Aprile 2002 che stabilivano che: il personale delle forze armate e dell'arma dei carabinieri giudicato non idoneo al servizio militare incondizionato per lesioni dipendenti o non da causa di servizio transita, a domanda, nelle corrispondenti aree funzionali del personale civile del Ministero della Difesa...

Tale tesi veniva accolta dal TAR di Lecce che, con la citata sentenza stabiliva che il D.M. 22680 del 18 Aprile 2002 ha espressamente individuato, all'Art. 2 quarto comma, un meccanismo di "silenzio assenso" per quanto concerne l'accoglimento della domanda di transito nei ruoli civili. La norma recita {l'Amministrazione è tenuta a pronunciarsi entro centocinquanta giorni dalla data di ricevimento dell'istanza. Qualora entro il predetto termine l'Amministrazione non si sia pronunciata, l'istanza si intende accolta}

www.studioavvocatolieggi.com/sentenze/transito-militari-allimpiego-civile-diritto-a-percepire-tut...

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29 Settembre,2024

Prosciogliere un militare che contrae una neoplasia estirpata efficacemente è illegittimo in quanto applicano in maniera non corretta la disciplina in materia di idoneità al servizio militare.

Il proscioglimento, dunque, motivato dalla circostanza che il militare, pur al momento della visita risulta “guarito” ha, per un periodo circoscritto, contratto un tumore maligno poi estirpato, si penserebbe in contrasto con gli Articoli 2,3 e 4 della Costituzione che non consentono alcuna discriminazione nell’accesso al lavoro di persone che sono state in precedenza affette da patologie oncologiche solo in ragione del rischio di una possibile recidiva dalla malattia.

Atteso che, il diritto al lavoro e al ritorno a una vita normale della persona già affetta da tumore e prevalente su ogni eventuale esigenza di buon andamento della possibile amministrazione.
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27 Settembre,2024

Il Municipio si onora di avere xsone come voi! ... See MoreSee Less

25 Settembre,2024

🧑‍⚖️ Con l’ordinanza n. 25313/2024, la Corte di Cassazione ribadisce che la responsabilità del datore, in caso di infortunio sul lavoro, è esclusa solo se in presenza di rischio elettivo, vale a dire se la condotta del lavoratore è “abnorme, inopinabile ed esorbitante” rispetto alle direttive ricevute.

➡️ Nel richiamare precedenti pronunciamenti, i giudici ricordano che “il datore di lavoro ha il dovere di proteggere l’incolumità del lavoratore nonostante la sua imprudenza e negligenza”. A ciò si aggiunge che “l’omissione di cautela da parte dei lavoratori non è idonea ad escludere il nesso causale rispetto alla condotta colposa del committente che non abbia provveduto all’adozione di tutte le misure di prevenzione rese necessarie dalle condizioni concrete di svolgimento del lavoro”.

📄 L'ordinanza completa 👉 ln.run/ordinanza-corte-cassazione-25313-2024

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12 Settembre,2024

Foto dal post di Gens Nova ... See MoreSee Less

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12 Settembre,2024

✍ L’avvocato giuslavorista Angelo Zambelli analizza per Il Sole 24 ORE le due sentenze con cui la Corte Costituzionale è recentemente intervenuta sul Jobs Act.

1️⃣ Con la sentenza n. 128/2024 viene estesa la reintegrazione anche al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, se è dimostrata l’insussistenza del fatto materiale.

2️⃣ Con la sentenza n. 129/2024 è previsto il diritto del lavoratore ad essere reintegrato quando il fatto all’origine del licenziamento è punito dalla contrattazione collettiva con una sanzione conservativa.

Leggi il commento 👉 ln.run/sentenze-corte-costituzionale-jobs-act
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05 Settembre,2024

🧑‍⚖️ Con l’ordinanza n. 23747/2024, la Corte di Cassazione ribadisce il principio per cui il lavoratore, durante il periodo di malattia, può svolgere un’attività che non pregiudichi il recupero fisico.

Viene così confermata la legittimità della condotta di un dipendente licenziato dal datore di lavoro dopo che, attraverso le immagini di una telecamera, era stato riscontrato che aveva utilizzato la mano infortunata mentre svolgeva l’attività nel bar di sua proprietà.

✍️ L’avvocato giuslavorista Giampiero Falasca commenta l’ordinanza per Il Sole 24 ORE 👉 ln.run/ordinanza-corte-cassazione-23747-2024
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21 Agosto,2024

Foto dal post di Gens Nova ... See MoreSee Less