Deve essere considerato orario di servizio il tempo impiegato per indossare l’uniforme

blocco

Con una ulteriore pronuncia la Corte di Cassazione si è recentemente espressa sul cd.”tempo tuta” ribadendo che “in relazione alla regola fissata con R.D.L. 5 marzo 1923, n. 692, art. 3 per la quale “è considerato lavoro effettivo ogni lavoro che richieda un’occupazione assidua e continuativa”, è possibile considerare come lavoro effettivo, il tempo utilizzato per indossare la divisa e, pertanto, tale tempo deve essere retribuito se la svestizione è disciplinata dal datore di lavoro, che ne regolamenta sia il luogo che il tempo di esecuzione, oppure se si tratta di operazioni necessarie e obbligatorie per l’espletamento della propria attività lavorativa, non avendo, il principio sopra citato, alcun effetto preclusivo.
I giudici di legittimità hanno quindi precisato che “l’orientamento secondo cui per valutare un certo periodo di servizio rientri o meno nella nozione di lavoro, occorre stabilire se il lavoratore sia o meno obbligato ad essere fisicamente presente sul luogo di lavoro e ad essere a disposizione di quest’ultimo per poter fornire immediatamente la propria opera, consente di distinguere nel rapporto di lavoro una fase finale che soddisfa direttamente l’interesse del datore di lavoro, ed una fase preparatoria,relativa a prestazioni od attività accessorie e strumentali, da eseguire nell’ambito della disciplina d’impresa (art. 2104 comma 2 cod.civ. ) ed autonomamente esigibili dal datore di lavoro, il quale ad esempio può rifiutare la prestazione finale in difetto di quella preparatoria. Di conseguenza al tempo impiegato dal lavoratore per indossare gli abiti da lavoro (tempo estraneo a quello destinato alla prestazione lavorativa finale) deve corrispondere una retribuzione aggiuntiva”.

La realtà lavorativa degli operatori delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate vede migliaia di uomini e donne obbligati giornalmente ad indossare la divisa per svolgere i compiti istituzionali ad essi demandati, impiegando un tempo che può andare dai 10 minuti ai 20 minuti che, per quanto detto, dovrebbe essere opportunamente retribuito.