Militari-tumori e proscioglimento
Prosciogliere un militare che contrae una neoplasia estirpata efficacemente è illegittimo in quanto applicano in maniera non corretta la disciplina in materia di idoneità al servizio militare.
Il proscioglimento, dunque, motivato dalla circostanza che il militare, pur al momento della visita risulta “guarito” ha, per un periodo circoscritto, contratto un tumore maligno poi estirpato, si penserebbe in contrasto con gli articoli 2,3 e 4 della Costituzione che non consentono alcuna discriminazione nell’accesso al lavoro di persone che sono state in precedenza affette da patologie oncologiche solo in ragione del rischio di una possibile recidiva dalla malattia, atteso che il diritto al lavoro e al ritorno a una vita normale della persona già affetta da tumore e prevalente su ogni eventuale esigenza di buon andamento della possibile amministrazione (cons. Stato n°9572 del 2022)
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